sabato 31 dicembre 2016

Step 20: L'International Klein Blue e la moda

Yves Klein visse la sua adolescenza nella Costa azzurra. I colori naturali, le sabbie, i blu acquamarina, insomma tutti questi colori legati all'immaginario del paesaggio lo annoiavano. Così invento il blu più profondo del mondo, e lo abbinò con l'oro. I colori del Dio Amon furono finalmente riuniti.



 Eric Traore for Vogue Paris, 1998


Il mondo della moda è affascinato da questo scontro-incontro, e anno dopo anno, stagione dopo stagione, l'IKB viene ripreso, e riutilizzato. Se nell'arte manifesta il profondo, nel fashion design riemerge il lato estroverso, avant gard del colore, giovanile e di controtendenza, tecnico-artificiale, oltre che sacro. 




Topshop WomanCollection, A/I, 2012




Michael Kors, P/E, 2013


Alexander Wang, P/E, 2015

Sitografia_

http://www.kidsofdada.com/blogs/magazine/9360749-international-klein-blue

Step 19: Autopsia di un colore. IKB che presenta a tutti l'IKB

anatomia : composto di ANA, in, e TOMÈ, taglio, da TÈMNO, tagliare.

Nel caso in cui mi fosse posto l’arduo compito di immedesimarmi nelle vesti dell’International Klein Blue di certo non sarebbe facile. Immaginatevi poi se mi chiedessero di parlare anche di me stesso.
“Ciao a tutti, mi chiamo IKB, lo so che suona strano, ma preferisco i nomignoli perchè temo sempre che la gente si annoi o si debba sforzare troppo per imparare il mio nome dall’inizio alla fine”… Oppure..” Sono rimasto orfano a due anni, con la storia pero’ che il mio papà aveva lasciato precise istruzioni sul fatto che nessuno dovesse adottarmi, ..”.

Bè sapete, sarebbe proprio una storia triste. Se provassi a capire cosa c’è dentro a lui, IKB, figuriamoci, ancor più complesso. Nei suoi panni mi sentirei sicuramente un essere profondo, che ricopre una chiara e duratura fiducia nella religione, anzi in tutte. Mi sentirei famoso, ma pur sapendo di essere conosciuto solo alle persone speciali, insomma solo a quelle che se ne intendono, o meglio che presentano un certo grado di sensibilità. 

Ogni tanto penserei che in fondo il mio lavoro proprio nessun colore lo sa fare meglio di me: incuriosire milioni di persone, imbambolate,  che mi guardano verniciato su una statua di gesso o gettato sula tela da una modella da quattro soldi che proprio quel giorno doveva passare per caso dall’ufficio di mio papà.

Mi immaginerei che davvero tante persone hanno parlato di me, scritto su di me, ma che in fondo la maggior parte di loro non ha mai capito in cosa fossi diverso da quel mio cugino da quattro soldi del blu oltremare. 

venerdì 30 dicembre 2016

Step 18: IKB27 - L'opera pittorica che meglio rappresenta la potenza dell'International Klein Blu

La scelta su un'opera pittorica che rappresenti al meglio il rapporto tra l'IKB e la percezione del mondo non è caduta su una delle tante antropometrie realizzate più come performances che come atto pittorico dell'artista, bensì su un quadrò, l' IKB27, che ben manifesta il potere di questo colore, ed il movimento attraverso il quale è in grado di coprire/macchiare gli oggetti rendendoli diversi, immateriali, degli amuleti, donandogli una potenza quasi trascendentale.



Titolo: IKB27

Autore: Yves Klein
Anno di produzione: 1957

http://canvas.saatchiart.com/art/color-story-yves-kleins-international-klein-blue

Step 17: Proprietà industriale dell'International Klein Blu - il brevetto


Monochrome blue sans Titre, Yves Klein, 1959


Foto di Yves Klein immortalato durante la creazione di una sua opera

Con proprietà intellettuale si indica l'apparato di principi giuridici che mirano a tutelare i frutti dell'inventiva e dell'ingegno umano; sulla base di questi principi, la legge attribuisce a creatori e inventori un vero e proprio “monopolio” nello sfruttamento delle loro creazioni/invenzioni e pone nelle loro mani alcuni strumenti legali per tutelarsi da eventuali abusi da parte di soggetti non autorizzati; da essa si distingue per l’appunto la proprietà industriale relativa a invenzioni (brevetti), marchi, disegni e modelli industriali e nelle indicazioni geografiche e, dall'altro, nei diritti d'autore a copertura delle opere letterarie e artistiche.

Yves Klein nel 1960 si rivolge all’INPI (Istitute National de la propriété industrielle) di Parigi per brevettare il suo Blu Oltremare, ribattezzandola come IKB. 


La fase di brevettazione consisteva nel deposito in una busta (l’Enveloppe Soleau) dell’invenzione per registrare la data, ed il creatore dell’opera. Il brevetto aveva validità quinquennale ed il rinnovo doveva essere effettuato su richiesta.

mercoledì 28 dicembre 2016

Step 16: Design e International Klein Blu - Il "Table Bleue" di Yves Klein


Titolo Table Blue
Designer Yves Klein
Anno 1961

L'anno successivo il deposito del brevetto dell'International Klein Blue, Yves Klein progetta un tavolo semplice, da caffè, il cui top è una scatola in plexiglass riempita di pigmento dello stesso colore, sostenuta da gambe metalliche. Nel 1963, la vedova Rotraut Klein-Moquay supervisiona una riedizione del tavolo in tre varianti: il "Table Blue"(l'originale), il "Table Rose"(con polvere rosa) ed il Table D'Or"(contenente 3000 foglie d'oro).
Il "Table Bleue", anche conosciuto come "Beue Pong" è ancora in produzione, venduto al pubblico alla cifra di 22.500 dollari.



Table Rose di Yves Klein



Table D'or di Yves Klein





Fotogramma di un editoriale curato dalla rivista AD sul tavolo. Vista di un interno.


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martedì 27 dicembre 2016

venerdì 23 dicembre 2016

Step 14: Dall'Oltremare al Blu Klein - La ricerca tecnologica di Yves Klein

“Che cos’è il blu? E’ l’invisibile diventato visibile… Non ha dimensioni.
E’ “ oltre” le dimensioni di cui sono partecipi gli altri colori.” 

La ricerca tecnica di Yves Klein si approfondisce a partire dal 1955 quando inizia a lavorare sui monocromi, che si focalizza man mano in una ricerca formale sempre più orientata solo sull’utilizzo del blu oltremare. Il rompicapo dell’artista è dovuto maggiormente al fatto che questo colore, in forma pigmentata così brillante ed intensa, perde la sua lucentezza al momento della miscelazione col solvente per consentire la stesura sul supporto materico; in modo particolare la sfida consta non tanto nel raggiungimento della perfezione estetica, bensì nella corrispondenza etica tra il colore reale e l’immagine che può crearsi nello spettatore durante la percezione. 

Finalmente nel 1955 scopre il “Rhodopas M”, una resina sintetica usata normalmente come legante, prodotta dall’industria chimica Rhone–Poulenc, che, insieme con il suo amico Edouard Adam, diluisce in una soluzione di alcol etilico e aceto d’etile al 95%.
Per Klein l’aspetto opaco e vellutato che ne risulta possiede una specie di “energia pura” o “immagine sensibilizzata”, che permette a ogni sfumatura di colore di rivelarsi come “una creatura vivente, della stessa specie del colore primario, ma con un carattere ed un’anima sua propria”.

Quindi l’IKB presenta nient’altro che la composizione chimica del Blu Oltremare, già sintetizzato a partire dal 1826 da Jean Baptiste Guimet ed ampiamento usato fin dall’antichità sotto forma di composti naturali a base di lapislazzuli. Solo a partire dal XII secolo pero’ inizia ad essere più facilmente lavorato attraverso l’utilizzo di unguenti e liscivia, e poi smaltato, in modo da preservarne la lucentezza. La composizione chimica tutt’ora in uso è composta da una miscela  in parte uguali di caolino, carbonato o solfato di sodio e zolfo con aggiunta di sostanze riducenti. Il pigmento ha un’ottima resistenza alla luce, al calore e agli alcali mentre se viene attaccato dagli acidi viene riscontrata una perdita sistematica di colore.




Yves Klein, Sculpture éponge sans titre, 1959


Sitografia_

Tesi di Laurea, “L’International Klein Blue - La degradazione di un colore moderno”, di Marta Saveri, 2006 (http://webusers.fis.uniroma3.it/liquidsgroup/seminari/tesi%20Saveri.pdf)

https://it.wikipedia.org/wiki/Blu_oltremare


http://www.iltermopolio.com/archeo-e-arte/nel-blu-dipinto-di-blu-kleinyves-klein-e-il-suo-international-klein-blue

martedì 20 dicembre 2016

Step 13: International Klein Blue ed il mondo comics


The Fantastic Four

Anno di Pubblicazione: 1961
Casa di Produzione: Marvel Comics
Disegnatore: Jack Kirby
Testi: Stan Lee
Personaggi:  Donna Invisibile
             Mister Fantastic
             Torcia Umana
             La cosa 

domenica 18 dicembre 2016

Step 12: Prunus Spinosa Trigno - Il frutto blu che inibisce le cellule tumorali


Particolare del Prunus durante la crescita del frutto

Prunus spinosa trigno è una qualità di prugna che cresce naturalmente in Molise, conosciuta anche per il Trignolino, liquore ricavato dalla spremitura del frutto. La pianta è un arbusto o alberello folto, alto tra i 2,5 e i 5 metri, con foglie ovate, verdio, i cui fiori, numerosissimi, bianco-neve, con frutti tondi di colore blu compaiono in marzo o all'inizio di aprile e ricoprono completamente le branche. La fioritura avviene in genere tra marzo e aprile, mentre la maturazione dei frutti tra settembre e ottobre. 

proprietà: 
è asprigno, quasi come alcune varietà che necessitano di essere cotte con zucchero per essere commestibili. I principi attivi contenuti nei fiori sono costituiti da cumarine, flavone e glucosidi dell'acido cianidrico; i frutti contengono vitamina C, tannino, acidi organici ed antiossidanti; in modo particolare il prunus spinosa trigno è famoso in Italia per lo studio che è stato condotto riguardo alle sue proprietà antitumorali, per ora identificate sono nelle sperimentazioni in vitro in associazione ad un mix di vitamine e sali minerali. 

impiego: 
Il Prunus spinosa trigno è finora principalmente impiegato nella produzione di integratori alimentari dalle alte proprietà antiossidanti e in sostegno alle cure chemioterapeutiche in caso diagnosi tumorali. La miscela in essa contenuta, che si traduce in una combinazione a base vitaminica e minerale è stata nel giugno del 2016 anche brevettata. Per quanto riguarda la produzione di generi alimentari il prunus è la materia prima con la quale viene creato il Trignolino liquore tipico molisano dal nero intenso, presentato all'Expo 2015 di Milano.

giovedì 15 dicembre 2016

Step 11: "Réalisation d’une Anthropométrie" - Una fotografia manifesta la potenza dell'International Klein Blue


documento: Qualsiasi oggetto materiale in grado di rappresentare e far conoscere un determinato fatto storico

 
documento: mostra Yves Klein durante una sua performance

Yves Klein - "Réalisation d’une Anthropométrie", 1960


A partire dalla fine degli anni '50 Yves Klein inizia a produrre delle "antropometrie", studi delle proporzioni umane utilizzando il colore recentemente brevettato: l'International Klein. Per mezzo della fotografia viene testimoniato il processo esecutivo del pittore il quale dapprima dipinge i corpi delle modelle nude, per poi stenderli su delle tele bianche al fine di creare un "impressione".




sabato 10 dicembre 2016

Step 10: Il logo Samsung e l'International Klein Blue

Il Blue Samsung è inequivocamente un International Klein Blue.
E' coinvolgente, brillante,  profondo. La traduzione in coreano, patria dell'azienda, è "tre stelle" (Sam Sung), mentre rifacendosi alla mitologia hanja, cioè al tipo di scrittura coreana, si possono trovare ulteriori significati, come essere  grande, numeroso, potente.




   















Logo dell'azienda coreana samsung

giovedì 8 dicembre 2016

Step 09: L'abbecedario dell'International Klein Blu

A
Amon

B
Babilionia

C
ceruleo

D
daltonismo

E
etere

F
flavonoidi

G
gas

H
"Hole" (Blue Hole)

I
immortalità

J
jeans

K
Klein

L
lampone

M
metilene

N
navy

O
oltremare

P
profondità

Q
quarzo

R
rayleign

S
samsung

T
tiffany

U
uva

V
"venus blue" (1960)

Y
yves

X
xeno

Y
yves

Z
zaffiro

lunedì 5 dicembre 2016

Step 08: I modi di dire, la superstizione l'International Klein Blue

In un'epoca in cui il sapere popolare veniva tramandato in forma orale, e la conoscenza acquisita in prevalenza in forma empirica, i detti popolari ed i proverbi rivestivano un ruolo fondamentale nel percorso di apprendimento della tradizione e del "saper vivere". La differenza sostanziale tra i primi, i detti popolari, ed i secondi, i proverbi, è il rapporto di parentela che sussiste fra essi ed il sapere popolare; se i primi infatti esistono per spiegare in un modo "semplice ed immediato" ma soprattutto generale, un fatto o un atteggiamento particolare, attraverso una rappresentazione evocativa, il proverbio al contrario contiene in sè un monito cantinelante, un avvertimento nato dall'esperienza tramandata da generazione in generazione.

Il termine superstizione è un composto delle parole latine super su-sistere, letteralmente stare sopra, che è esprime la paura che incombe quando ci si trova di fronte a qualcosa di inaspettato, come ad esempio i segni celesti. Lo stesso essere "superstite" è citato da Cicerone quando parla dei riti che era solito volgere agli dèi affinchè serbassero i propri figli superstiti, ossia vivi.  Ed ancora, nel de Rerum Natura, Lucrezio compie un elogio ad Epicuro come il primo essere umano ad essersi liberato dalla schiavitù della religio, della credenza, della diceria.



Ecco un risultato dell'analisi svolta nel mondo della cultura popolare relativa al colore blu:

avere una fifa blu

avere molta paura, a tal punto che il proprio colorito svanisca rendendo la pelle "bluastra"

avere il sangue blu

i nobili erano così chiamati poichè non lavorando nei campi ed essendo quindi meno e poco esposti alla luce solare, presentavano pelle talmente chiara da mostrare le proprie vene, blu
In realtà il colore blu è fortemente legato all'immortalità e alla divinità, i nobili appartenendo ad una classe sociale più elevata rispetto a quella del popolo, erano considerati e trattati come degli esseri superiori.

feeling blue

Nella tradizione anglosassone "feeling blue" significa sentirsi tristi.

portare qualcosa di blu il giorno del proprio matrimonio

E' tradizione che la sposa il giorno del proprio matrimonio indossi qualcosa di blu, simbolo della propria sincerità e purezza.

nel teatro inglese si pensa che vestirsi di colore blu "porti sfortuna" 

Un altro detto della tradizione anglossassone afferma che indossare qualcosa di blu porti sfortuna, poichè in passato i tessuti colorati di blu erano molto costosi.

e ancora nella cultura australiana....

"making a blue" fare un errore

"picking a blue" iniziare una discussione o una battaglia

"copping a blue" ricevere una multa (per infrazione del codice della strada

"blue" o "bluey" sono dette anche le persone con i capelli rossi!


Sitografia_

http://parliamoitaliano.altervista.org/modi-di-dire-colori-idiomatici/

http://youpopcorn.net/le-superstizioni-piu-diffuse-in-teatro/

http://www.etimo.it/?term=superstizione
https://it.wikipedia.org/wiki/Blu

domenica 4 dicembre 2016

Step 07: I colori nei film

Film Blue, Krzysztof Kieslowski, 1992, Francia


Insieme al Film Rosso ed il Film Bianco, fa parte della trilogia Kieslowski ispiratasi ai colori della bandiera francese. Il Film Blue sviscera il tema della Libertà, intesa come la libertà della vita.


Blue is the warmest color, Abdellatif Kechicte, 2014, Francia
distribuito in Italia come La vita di Adele, Capitoli 1 e 2


Il blu è il colore dei capelli di Emma, la donna che farà conoscere l'amore alla dolce Adele.



Donnie Darko, Richard Kelly, 2001, USA

                                      

Il blu è il colore che predomina la palette di Donnie Darko,  film culto del genere science fiction.


venerdì 2 dicembre 2016

Step 06: International Klein Blu e la Scienza

Il colore blu è sicuramente uno dei toni dell'iride che rimbalzano maggiormente all'occhio navigando sul web. Diversi studi affermano che, data la velocità con la quale riusciamo a riconoscere un immagine, il fattore discriminante sulla nostra percezione è sicuramente quello cromatico,  che ne influenza il 90%.


Nel grafico viene mostrato come la maggior parte dei loghi blu ispirino maggior fiducia rispetto a quelli dei colleghi "colorati".
  
Questo è dovuto al fatto che contrariamente al rosso, all'arancione ed il viola, esso evoca sicurezza, affidabilità, serenità. La stessa vita notturna, sprigiona un senso benefico,  e le luci di molti aerei e corsie d'ospedale di notte ne presentano lo stesso colore.



Nel 1999 le strade di Glasgow furono illuminate con lampade che emanavano luce blu. La criminilità nel periodo diminuì del 10%.

Sicuramente i siti che maggiormente ne sfruttano le influenze psicologiche sono i social media: la scelta totally blu del creatore di Facebook Mark Zuckenberg si è diffusa a macchia d'olio coinvolgendo tutti da Tumblr a Foursquare. Lo stesso, affetto da daltonismo, ha più volte affermato che il "colore blu è l'unico colore che può realmente vedere".


L'infografica mostra come il Blu sia il dominatore del web, vincendo al 30% contro rosso, verde e giallo.



Sitografia_

http://www.focus.it/natura/perche-facebook-e-blu-la-scienza-dei-colori-nel-marketing-e-online

http://www.webinfermento.it/la-teoria-dei-colori-e-il-social-media-scienza-o-semplice-tendenza/