Nel 1954 si trasferisce a Parigi, dove inizia a lavorare ai suoi monocromi, tele all’interno delle quali è un solo colore a predominare la scena, dapprima in diversi colori da tela a tela, poi concentrandosi solo sull’utilizzo del colore blu. La conoscenza di Pierre Restany nello stesso anno sarà fondamentale, sia perché diventerà il teorizzatore della sua opera artistica, sia perché sarà uno tra i primi a lodare il suo approccio diretto e a riconoscerne il ruolo da artista e meno da ciarlatano che molto spesso gli veniva già attribuito. A partire dal 1956 inizia ad esporre.
Nello stesso anno, con l’aiuto dell’amico Edouard Adam, riesce ad utilizzare il pigmento puro del blu su un quadro attraverso l’uso di un fissativo, il Rhodopas®, che contrariamente ai passati tentativi, mantiene la brillantezza del colore sulla tela. Nel 1957 esporrà la sua prima mostra monocroma alla Galleria Apollinaire di Milano, tutte tele di formato 78x56 cm uniformemente dipinte in International Klein Blue.
Yves Klein, durante una delle sue performances
Nel 1962, dopo un primo attacco di cuore durante la sua visita al Festival di Cannes, muore il mese successivo nella sua casa di Parigi a soli 32 anni.
Sitografia:
http://www.yveskleinarchives.org/documents/bio_us.html
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